Un compleanno ricco di impegni tra i quali anche le dimissioni dalla carica di arcivescovo di Canterbury e primate anglicano. Justin Welby che, durante la giornata di ieri, ha compiuto 69 anni, ha concluso il suo mandato con una funzione serale nella quale ha deposto, sull’altare della cappella di Lambeth palace, la sua residenza, il bastone pastorale. Da oggi a sostituire Welby saranno l’arcivescovo di York Stephen Cottrell, quello di Londra Sarah Mullally e quello di Dover Rose Hudson-Wilkin. La giornata di ieri è cominciata con la recita delle lodi, è continuata con un’Eucarestia celebrata a mezzogiorno e si è conclusa con la recita di compieta. Il primate uscente, che ha guidato per tredici anni oltre ottanta milioni di anglicani in tutto il mondo, ha trascorso la giornata dell’Epifania incontrando membri dello staff della sua residenza, Lambeth Palace, alcuni amici ed ex colleghi che ha ringraziato per il lavoro che hanno svolto per lui. L’arcivescovo di Canterbury ha rassegnato le proprie dimissioni lo scorso novembre dichiarando di volersi assumere, con esse, una responsabilità personale e istituzionale per il lungo periodo, tra il 2013 e il 2024, durante il quale John Smyth, avvocato e membro impegnato nella “Chiesa di Inghilterra”, aveva abusato centinaia di minori. Toccherà alla “Crown Appointments Commission”, una commissione formata da vescovi anglicani, indicare il suo successore. Il processo potrebbe durare diversi mesi.