“Dobbiamo rinnovare il nostro impegno per la conversione del cuore necessaria a un’adesione globale alla pace duratura e quindi all’eliminazione delle armi nucleari”. Lo afferma mons. Timothy P. Broglio, presidente della Conferenza episcopale statunitense (Usccb), in un messaggio in occasione dell’80° anniversario dell’uso delle armi atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Il presule sottolinea “l’importanza della preghiera e di un rinnovato sforzo per il disarmo nucleare universale e per una pace duratura”: “Le atrocità della guerra sono ancora evidenti anche nel nostro mondo ‘sviluppato’, dove la vita umana è vittima nel grembo materno, nelle fasi terminali, per strada o nei teatri di guerra contemporanei. Siamo lenti a imparare”. Per questo, “desiderando la pace, preghiamo per un cambiamento di mentalità e per un rispetto sempre più profondo di ogni persona umana. Chiediamo che le risorse economiche siano investite nello sviluppo piuttosto che negli armamenti”. A conclusione del messaggio, Broglio richiama l’appello di Papa Leone XIV: “Lasciamo che sia la diplomazia a far tacere le armi! Che le nazioni formino il proprio futuro con opere di pace, non attraverso la violenza e i conflitti sanguinosi!”.