Paesi Bassi: mons. van den Hende (Rotterdam), tre intenzioni “urgenti” per la preghiera. Pace nel mondo, rifugiati, elezioni in autunno

“C’è molto per cui pregare, soprattutto quest’estate, nel periodo in cui viviamo”: lo scrive il vescovo di Rotterdam Hans van den Hende in una lettera indirizzata “ai sacerdoti, ai diaconi e agli operatori pastorali, ai religiosi e a tutti i credenti”, in cui offre tre indicazioni di preghiera “urgenti” da portare nelle celebrazioni comunitarie e nella preghiera personale. La prima intenzione è la “pace nel nostro mondo”, pensando a Israele e Gaza, Ucraina e Russia, Siria e Sud Sudan, Cambogia e Thailandia. Poi ci sono “i rifugiati e gli stranieri che cercano un futuro sicuro nel nostro Paese e altrove nel mondo”, perché sia loro garantito un rifugio umano e perché “la carità e l’aiuto reciproco siano sempre apprezzati (anziché criminalizzati)”. Una benedizione può servire anche “sulle elezioni nei Paesi Bassi nell’ottobre di quest’anno”, perché “la reciproca solidarietà senza eccezioni” sia la chiave per scelte politiche ed economiche e perché “la priorità sia sempre data al bene comune e alla dignità di ogni essere umano, nella vita e nella morte”. Spiega il vescovo: la preghiera esprime “la nostra connessione con Dio”, da un lato, dall’altro lato la nostra preghiera è espressione “della nostra empatia e preoccupazione per gli altri”.

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