Giubileo dei giovani: Rui Valério (Lisbona), “eredità della Gmg 2023 viva nel cuore dei presenti a Roma”

Il patriarca di Lisbona, mons. Rui Valério, evidenzia la continuità della Gmg 2023 nelle giornate dedicate al Giubileo dei giovani che si sono concluse ieri a Tor Vergata con la partecipazione di oltre un milione di pellegrini. “La conclusione del Giubileo dei giovani a Roma è stata segnata dal ricordo della Giornata mondiale della gioventù di Lisbona 2023”, afferma mons. Valério in una dichiarazione pubblicata online sul sito del patriarcato lisbonese. Presente a Roma insieme ad un gruppo di 1.600 giovani provenienti dalla capitale lusitana, il patriarca sottolinea che, “sia per i riferimenti fatti da Papa Leone XIV sia per l’annuncio del tema e delle date della prossima Gmg, l’eredità di Lisbona si è dimostrata viva nel cuore dei giovani che hanno partecipato al Giubileo”. “Nel corso di questi giorni ho avuto modo di vedere come Lisbona continui a essere nel cuore del mondo, essendo stata citata sia da molti vescovi che ricordavano la Giornata del 2023 sia da molti giovani”, aggiunge il patriarca, sottolineando che la massiccia presenza dei giovani portoghesi è “un segno che la Gmg Lisbona 2023 continua a essere viva”. A Tor Vergata, dopo la messa di invio del Giubileo dei giovani, mons. Rui Valério ha anche sottolineato che “è stato edificante avere la dimostrazione della sintonia dei giovani con la vita spirituale”. “L’adesione ai momenti di preghiera, la familiarità con l’adorazione del Santissimo Sacramento, la ricerca della riconciliazione, il santo rosario… rivelano bene come la luce dello Spirito illumina e ispira le loro vite”, prosegue nella dichiarazione.
In un bilancio del pellegrinaggio, il patriarca di Lisbona ritiene che “la partecipazione a questo Giubileo dei giovani sia stata un vero pellegrinaggio in cui si è consolidata l’arte di generare speranza, in relazione a tutte le esperienze vissute e a partire da ogni situazione”. “Siamo responsabili di continuare questo cammino, in cui siamo eredi di Papa Francesco e collaboratori di Papa Leone XIV, per costruire un mondo più giusto e fraterno”, conclude mons. Valério.

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