Diocesi: mons. Panzetta (Lecce), “rinnovare l’impegno per un’autentica carità politica, tutti corresponsabili del nostro territorio e della nostra gente”

“La festa dei nostri patroni ci consente di rinnovare il nostro impegno per una autentica carità politica, essa ci chiede di amare la nostra città, il nostro territorio e la nostra gente”. Così mons. Angelo Raffaele Panzetta, arcivescovo metropolita di Lecce, nel primo tradizionale messaggio alla città pronunciato ieri sera al termine della processione dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato. “Dobbiamo amare la pólis – l’esortazione del presule -, di essa ci dobbiamo sentire tutti corresponsabili offrendo il nostro contributo perché essa sia quello che merita di essere: una comunità moderna e civile, laboriosa ed onesta, accogliente e magnanime; una comunità che guarda al futuro con speranza, perché è popolata da uomini e donne che intendono vivere con dignità e lavorare con rettitudine”.
“Ormai – ha proseguito mons. Panzetta – sto imparando a conoscere la consistenza delle matrici culturali e spirituali della nostra gente e proprio per questo nutro una fondata fiducia che il nostro territorio saprà affrontare con successo le sfide della stagione culturale e spirituale che sono generate dal cambiamento epocale in corso”. Di qui l’invito a tutti, “soprattutto gli educatori, a non cadere nel disfattismo ma a lavorare con abnegazione perché i valori della tradizione umanistica, dei quali siamo eredi e portatori, arricchiti dalla tradizione cristiana, possano continuare ad essere, sia pure con una necessaria nuova ermeneutica e con nuovi linguaggi, un punto di riferimento certo che consenta a tutti gli uomini e le donne di buona volontà di non smarrire il senso profondo della vita umana, la mistica gioiosa della fraternità e di affrontare con un rinnovato impegno sociale, vissuto con uno stile pacifico e coraggioso”.

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