“Non siamo qui per fuggire dalla storia, ma per entrarci fino in fondo con la preghiera, che è grido, invocazione, umanità, consolazione, compassione”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, durante la preghiera per la pace celebrata oggi a Monte Sole, luogo della strage di Marzabotto. Alla celebrazione hanno partecipato vescovi, sacerdoti, religiosi e numerosi fedeli: “Monte Sole è una memoria viva. È la memoria dell’umanità uccisa, dei bambini uccisi, dei vecchi uccisi. Qui, la guerra mostrò la sua disumanità”. Il porporato ha ricordato che “pregare qui, oggi, significa ricordare le vittime e domandare che questa follia abbia fine”. Il cardinale ha richiamato il messaggio di Papa Leone XIV in occasione del conflitto in Terra Santa e ha denunciato la violenza “dell’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas” e la spirale di sangue che ne è seguita. “La preghiera qui non è evasione: è l’unico modo per non essere complici del silenzio e dell’indifferenza”.