Firmato oggi a Roma, nella sede del Covi-Comando operativo di vertice interforze di Centocelle, l’accordo di collaborazione per l’invio di aiuti umanitari nelle aree di crisi in cui operano le missioni militari italiane, tra il Covi e la Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia. A siglare l’intesa il generale Giovanni Maria Iannucci, Comandante del Covi, e il presidente nazionale delle Misericordie, Domenico Giani. L’accordo unisce la capacità logistica e operativa delle Forze armate alla forza solidale di oltre 100mila volontari presenti sul territorio nazionale, con l’obiettivo di raggiungere le popolazioni più vulnerabili colpite da guerre e instabilità. Le Misericordie forniranno beni e materiali di prima necessità, compatibilmente con le disponibilità, mentre il trasporto sarà garantito dal ministero della Difesa attraverso voli dedicati. Le attività rientrano nell’ambito della Cimic- Cooperazione civile-militare, che integra l’azione dei militari con iniziative a favore delle popolazioni locali. “Non si tratta solo di aver siglato un accordo ma di un gesto che dice chi vogliamo essere”, le parole di Domenico Giani, presidente nazionale delle Misericordie d’Italia, “Mettiamo a disposizione la nostra rete di solidarietà per aiutare chi soffre, anche oltre i confini nazionali, convinti che la Misericordia non abbia barriere geografiche ma solo orizzonti di umanità”. Giani ha poi ricordato “l’invio di oltre 80 tonnellate di viveri e beni di prima necessità alla popolazione civile di Gaza, tramite il ponte umanitario verso Cipro”, come esempio concreto di una sinergia “che si traduce in risposte rapide ed efficaci a sostegno dei più fragili”. L’intesa ha durata triennale, rinnovabile, e prevede anche azioni comuni di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica. La distribuzione degli aiuti sarà affidata alle cellule Cimici nei teatri operativi, con particolare attenzione a donne, bambini e comunità emarginate.