Giubileo dei giovani: card. Zuppi, “disarmiamo i nostri cuori per impedire nuovi conflitti”, “oggi si combattono tante inutili stragi”

(Foto Calvarese/SIR)

“Disarmiamo i nostri cuori e le nostre mani per disarmare cuori e mani di un mondo violento, per guarirne le cicatrici, per impedire nuovi conflitti!”. È l’appello del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell’omelia per la Professione di fede dei giovani italiani, riuniti in piazza San Pietro per il loro Giubileo. “La Chiesa è sotto la croce con gli occhi pieni di lacrime e il cuore ferito per tanta enorme sofferenza, insopportabile per una madre come deve esserlo sempre per l’umanità tutta”, l’immagine scelta dal cardinale: “Siamo qui e questa nostra Madre la vediamo addolorata, sotto una croce ingiusta e terribile sulla quale è inchiodato suo figlio e i suoi figli. Sono croci costruite follemente dagli uomini che fabbricano armi per uccidere e distruggono quello che fa vivere, anche gli ospedali”. “Oggi si combattono tante inutili stragi, tante guerre. Sono tutte nostre guerre”, come ha detto Papa Leone, chiedendo “una pace disarmata e per questo disarmante” e deplorando l’imporsi della legge del più forte, atteggiamento “vergognoso per l’umanità e per i responsabili delle nazioni”.

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