“Chiedo al presidente Trump di esigere l’immediata espansione dell’assistenza umanitaria attraverso tutti i canali a Gaza”. Lo afferma mons. A. Elias Zaidan, presidente della Commissione per la giustizia e la pace internazionale della Conferenza episcopale statunitense, commentando i recenti sviluppi sulla crisi in Medio Oriente. “Mentre il mondo osserva con orrore le immagini strazianti della fame a Gaza – aggiunge –, invito tutti i cattolici e le persone di buona volontà a pregare ardentemente per l’alleviamento della sofferenza del popolo gazano, già definita una delle peggiori crisi umanitarie del XXI secolo”. Il vescovo esprime apprezzamento per “il riconoscimento da parte del presidente Trump della gravità della situazione, specialmente per i bambini”, e rinnova l’appello del Papa “per un cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il pieno rispetto del diritto umanitario”. Mons. Zaidan sottolinea che “non possiamo pregare Dio come ‘Padre’ e poi essere duri e insensibili verso gli altri. Lasciamoci trasformare dalla sua bontà, pazienza e misericordia”. Infine, assicura la sua solidarietà al card. Pizzaballa, ai cristiani di Terra Santa e “a tutte le vittime di violenze immotivate”.