Diocesi: mons. Tasca (Genova), “l’8xmille è un moltiplicatore di bene”

La firma per l’8 per mille alla chiesa cattolica “ha un valore molto importante, perché è un moltiplicatore di bene. Quante opere, come Chiesa italiana e come Chiese locali, possiamo realizzare grazie a questa firma”. In un’intervista rilasciata a “Il Cittadino” settimanale cattolico della diocesi di Genova, mons. Marco Tasca è intervenuto in merito al valore e alle finalità della campagna di sensibilizzazione alla firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica. Lo scorso anno, la diocesi del capoluogo ligure ha ricevuto e stanziato fondi che superano i 3 milioni di euro, ripartiti fra carità, esigenze di culto e pastorale. In particolare, nel settore della carità – ha affermato mons. Tasca – “l’Arcidiocesi è veramente capillare sul territorio con i Centri di Ascolto, ma anche con le numerose realtà che in tanti ambiti prestano aiuto a chi ha più bisogno. A Genova ci sono circa 30.000 persone in stato di povertà assoluta. Ma Caritas ci dice che anche il cosiddetto “ceto medio” è in difficoltà crescente”. In merito alla tutela dei beni culturali ha poi affermato che “nella nostra diocesi vi è un patrimonio vasto e importante”. Si tratta di opere che “testimoniano la fede vissuta di chi ci ha preceduto e che ci obbligano ad una conservazione e valorizzazione per noi e per chi ci seguirà”. Per quanto riguarda invece le esigenze di culto e pastorale, l’arcivescovo ha ricordato che “prenderci cura di quanto ci è stato trasmesso diventa attenzione verso l’oggi e verso il futuro” e che “mantenere e valorizzare i nostri spazi comuni, con le testimonianze che contengono, è un vero e proprio atto di carità”. “La nostra piccola firma – ha concluso – rimarrà nascosta ai più, ma sarà davvero un grande aiuto per tanti, un aiuto che, nel nostro piccolo, vogliamo continuare a dare”.

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