Si è concluso sabato il campo estivo dei seminaristi della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi che si è svolto a Palermo sulle orme del beato don Pino Puglisi, dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A guidare i seminaristi il vescovo Giuseppe Alberti insieme a don Pasquale Galatà, delegato per la formazione permanente; don Rosario Attisano, rettore; don Letterio Festa, padre spirituale; don Elvio Nocera, don Daniele Dato e i diaconi don Domenico Alampi, don Filippo Attanà e don Domenico Lamanna. Il campo è iniziato dal quartiere Brancaccio, luogo natale del beato Puglisi. Il vescovo, celebrando l’Eucaristia nella casa del martire, ha ricordato come don Puglisi sia stato “un segno concreto della speranza evangelica, capace di leggere la realtà con gli occhi della fede”. I seminaristi hanno quindi ascoltato la testimonianza di Pippo, amico d’infanzia del sacerdote, che ha raccontato gli ultimi momenti di vita di don Pino, sfatando l’idea di una morte in solitudine. Tra gli appuntamenti la visita al Tribunale di Palermo, riflettendo sulla testimonianza di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e alla cattedrale di Palermo dove il presule ha celebrato la liturgia eucaristica. I seminaristi hanno poi incontrato – durante il campo estivo – mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù. Il campo si è concluso al santuario della Madonna di Tindari, sospeso tra cielo e mare. Qui, durante la messa, mons. Alberti ha ricordato che la vita, “pur tra fatiche e incertezze, è parte di un’alleanza che Dio rinnova ogni giorno nell’Eucaristia, offrendo sostegno e speranza”.