CPR Ponte Galeria: Caritas Roma, visita del vescovo Ruzza. Al via nuove attività per le persone trattenute

Foto Caritas Roma

Ad un anno dalla sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra la Prefettura di Roma e le Caritas delle diocesi di Roma e di Porto-Santa Rufina, avvenuta il 19 luglio 2024, “per regolare i servizi di mediazione e assistenza a favore delle persone ospitate al Centro di permanenza per i rimpatri di Ponte Galeria a Roma”, si è svolta questa mattina una visita nella struttura del vescovo Gianrico Ruzza, titolare di Porto-Santa Rufina a cui fa riferimento il territorio di Ponte Galeria, accompagnato da Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma e da Serena Campitiello, direttrice della Caritas di Porto-Santa Rufina.
Guidata dalla dirigente della Polizia di Stato, la dottoressa Anna Sbardella, e da Walter Russo, direttore dell’ente che gestisce il CPR, la delegazione ha potuto incontrare alcune persone trattenute nelle sue sezioni, maschile e femminile. Il confronto si è svolto anche con gli operatori sociali che operano all’interno del CPR per comprendere come proseguire l’attività di volontariato nei prossimi mesi. Le due diocesi al momento garantisco un centro di ascolto quindicinale, specializzato nell’ambito legale, inoltre durante l’anno ci sono state celebrazioni eucaristiche e animazione religiosa.
Da settembre verrà avviata una Scuola di italiano nella sezione femminile. Con l’ente gestore della struttura si è inoltre concordata la possibilità, soprattutto durante i mesi più caldi di luglio e agosto, di promuovere attività di aggregazione affidate ai volontari Caritas compatibili al regolamento del centro.

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