“Questo tradizionale scambio di delegazioni tra le due Chiese… è segno della profonda comunione già esistente tra noi”. È quanto ha affermato Papa Leone XIV ricevendo oggi in Vaticano la delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, giunta a Roma in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo. “Sono particolarmente lieto – ha detto il Pontefice – di accogliervi per la prima volta dopo la mia elezione quale Vescovo di Roma”, ricordando come il dialogo tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa abbia ripreso vigore grazie ai gesti “coraggiosi e lungimiranti” di Paolo VI e del Patriarca Atenagora.
Il Papa ha espresso “viva gratitudine” per la presenza del Patriarca Bartolomeo ai funerali di Papa Francesco e alla Messa inaugurale del suo Pontificato, definendola “una testimonianza di sentita vicinanza”. “Vi assicuro il mio intento – ha aggiunto – di perseverare nello sforzo per ristabilire la piena comunione visibile tra le nostre Chiese”, attraverso “un continuo impegno di ascolto rispettoso e dialogo fraterno”. Al termine dell’incontro, Leone XIV ha chiesto di trasmettere al Patriarca e al Santo Sinodo il suo saluto e la sua riconoscenza. “L’intercessione dei Santi Pietro e Paolo, di Sant’Andrea e della Santa Madre di Dio – ha concluso – ci accompagni e ci sostenga nel nostro impegno al servizio del Vangelo”.