Leone XIV: ai giovani, “se vi siete sentiti scartati e finiti, ora non lo siete più”, “la Chiesa, l’umanità, l’educazione e la politica hanno bisogno di voi”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Voi non siete spettatori del rinnovamento di cui la nostra Terra ha tanto bisogno: siete protagonisti”. Lo ha detto il Papa ai giovani, nel discorso rivolto ai partecipanti alla Giornata internazionale per la lotta contro la droga. “Dio fa grandi cose con coloro che libera dal male”, ha assicurato Leone XIV: “Gesù è stato rifiutato e crocifisso fuori dalle porte della sua città. Su di lui, pietra angolare su cui Dio ricostruisce il mondo, anche voi siete pietre di grande valore nell’edificio di una nuova umanità”. “Se vi siete sentiti scartati e finiti, ora non lo siete più”, l’incoraggiamento del Pontefice: “Gli errori, le sofferenze, ma soprattutto il desiderio di vita di cui siete portatori, vi rendono testimoni che cambiare è possibile. La Chiesa ha bisogno di voi. L’umanità ha bisogno di voi. L’educazione e la politica hanno bisogno di voi. Insieme, su ogni dipendenza che degrada faremo prevalere la dignità infinita impressa in ciascuno. Tale dignità, purtroppo, a volte brilla solo quando è quasi del tutto smarrita. Allora sopravviene un sussulto e diventa chiaro che rialzarsi è questione di vita o di morte”. “Oggi tutta la società ha bisogno di quel sussulto, ha bisogno della vostra testimonianza e del grande lavoro che state facendo”, l’omaggio di Papa Leone, secondo il quale “tutti abbiamo la vocazione ad essere più liberi e ad essere umani, la vocazione alla pace. È questa la vocazione più divina. Andiamo avanti insieme, allora, moltiplicando i luoghi di guarigione, di incontro e di educazione: percorsi pastorali e politiche sociali che comincino dalla strada e non diano mai nessuno per perso. E pregate anche voi, affinché il mio ministero sia a servizio della speranza delle persone e dei popoli, a servizio di tutti”.

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