Gualtieri al Papa: “la pace è la più forte vocazione universale di Roma, siamo suoi alleati”

“La pace è la più forte vocazione universale di Roma”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, rivolgendosi al Papa per l’atto di omaggio della città di Roma al suo vescovo, che si insedia oggi a San Giovanni in Laterano. “Roma vuole diventare un laboratorio avanzato di sviluppo civile, per collaborare alla ricerca di soluzioni alle sfide della dignità umana, della giustizia e del lavoro di cui ha parlato nell’incontro con i cardinali”, ha assicurato a Leone XIV il primo cittadino della Capitale, parlando di “un impegno comune, a partire dalla serena prosecuzione del Giubileo”. “Siamo pronti ad accogliere a braccia aperte la moltitudine di giovani che arriveranno da tutto il mondo”, il riferimento del sindaco al Giubileo dei giovani, a partire dalla “consapevolezza che una delle missioni cruciali della nostra epoca riguarda proprio le aspettative dei più giovani, desiderosi di spazi di vita e di futuro”. “Vogliamo portare a termine i cantieri materiali e immateriali, per città più giusta, sostenibile e inclusiva, attenta soprattutto ai più fragili”, ha concluso Gualtieri: “Roma è impegnata a curare i suoi mali, a partire dalle condizioni di sofferenza di tante periferie urbane e sociali e dall’irruzione nelle nostre vite della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. Sappiamo che la Chiesa di Roma e il suo vescovo camminano accanto a noi, per dare qualità, dignità e vicinanza anche a chi è venuto da lontano. Noi e tutta la città di Roma saremo suoi alleati. Siamo felici che Roma sia ora sua città. Abbiamo un grande desiderio di camminare insieme”.

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