“Qualcuno ci ha mai promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?”. Questo pensiero, scritto da Cesare Pavese nel 1945, farà da filo conduttore per la serata in programma oggi, a Lugano, presso la sala B del Palazzo dei congressi, per iniziativa del Centro culturale della Svizzera italiana in collaborazione con la diocesi. Il Giubileo 2025 sul tema “Pellegrini di speranza”, viene sottolineato in una nota della diocesi di Lugano, è circostanza privilegiata per riscoprire le tracce che segnano il rapporto tra Dio, l’avvenimento di Gesù e la vita della Chiesa. Papa Francesco, annunciando il Giubileo, ha scritto: “Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé”. Interverranno l’amministratore apostolico, mons. Alain de Reamy, e don Paolo Prosperi, sacerdote della Fraternità dei Missionari di San Carlo Borromeo e docente di Teologia presso la Pontificia Università Santa Croce di Roma.