Celebrare il Natale “districandosi nella giungla dei natali consumistici, superando la tentazione di farne un comodo spettacolo cui assistere dal divano di casa”. È l’invito del vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, nel suo messaggio di Natale alla diocesi. “Per fare bene Natale, abbiamo bisogno di tutti, di ciascuno, anche di te”, l’appello del vescovo: “Per una preghiera corale, bella e potente. In cui i migliori cantori sono i piccoli e i poveri, gli ammalati e gli anziani, i carcerati e chi serve in vari modi la vita della collettività. Lavorando anche a Natale”. “Il nostro è un tempo difficile, impegnativo, e proprio perciò stupendo per essere cristiani, discepoli del Bambino Nascente, che da laggiù, da ogni grotta della storia e della società, vagisce e impone un sussulto di umanità”, l’invito del presule: “Innanzitutto a quanti condividono la grazia della fede. E a tutti gli uomini e le donne che si riconoscono nella medesima dignità e nella fraternità universale. Così, svuotati di ciò che ci appesantisce e frena, torniamo liberi di credere e di gioire. Augurandoci in verità l’umile pienezza del Natale”.