Natale: mons. Martinelli (vicario Arabia Meridionale), “la nostra speranza non è un’idea ma la presenza di Cristo”

“Quest’anno il Natale è veramente eccezionale perché è il Natale dell’Anno Santo, il Natale del Giubileo della Speranza”. Lo scrive mons. Paolo Martinelli, vicario apostolico dell’Arabia Meridionale, nel messaggio per il Natale. “Nel corso di quest’anno abbiamo riflettuto sull’essere pellegrini di speranza. Ora celebriamo con gioia il fondamento di quella speranza. La nostra speranza non è un’idea, né un piano umano, né un generico ottimismo o un calcolo di probabilità sul futuro. La nostra speranza è una dolce presenza, la presenza di Cristo, Lui è la nostra speranza”, sottolinea il presule. Mons. Martinelli ricorda che “la nostra speranza svanisce quando siamo isolati, quando non abbiamo amici”. “Pensate a un bambino in mezzo alla folla che improvvisamente perde la mano della madre: si sente solo e smarrito. Ma appena ritrova sua madre, il suo cuore si calma, la sua speranza è ripristinata: la presenza delle persone amate ci dà forza”, prosegue. “Quanto grande, allora, dovrebbe essere la nostra speranza in questo giorno di Natale, perché Dio stesso si avvicina a noi. Gesù è Dio in mezzo a noi”, aggiunge il vicario apostolico. “Invito voi fedeli a restare forti in questa speranza, perché lui è il principe della pace. Per favore, offrite oggi un gesto di pace nelle vostre famiglie, scambiate un segno di pace con un amico, un conoscente e anche con coloro con cui avete avuto qualche esperienza difficile”, conclude mons. Martinelli: “Perché oggi è nato Gesù, la nostra speranza, il principe della pace”.

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