“Questo Natale per noi sia ‘Seme’ di fratellanza, di unità e di corresponsabilità. Se saremo in grado di farlo crescere, vivremo il Vangelo di Gesù e… risolveremo tanti problemi della nostra terra e della nostra Chiesa. Soprattutto saremo felici!”. Questo l’augurio rivolto dal vescovo di Vincenza, mons. Mario Farci, nel messaggio natalizio alla comunità diocesana.
“Se nel Natale Dio viene a condividere la nostra umanità, il miglior modo di accoglierLo è guardare alla nostra vita concreta!”, sottolinea il presule spiegando che le sue parole sono frutto di due “visite” – tra le tante – vissute in Avvento. La prima è relativa all’inizio degli incontri della Scuola per l’evangelizzazione e i ministeri ecclesiali (Seme). Nel Natale – rileva il vescovo – “Dio sceglie di farsi ‘seme piccolo’ affidato alla nostra terra”. “Il Natale ci ricorda che non siamo chiamati a compiere grandi imprese, ma a custodire ciò che Dio semina”, continua mons. Farci, esortando: “Come comunità di Iglesias, vogliamo accogliere questo dono, lasciando che la luce di Cristo illumini i nostri percorsi di evangelizzazione, rianimi le nostre parrocchie e trasformi i nostri ministeri in segni credibili della sua presenza. Il Natale e la nostra Scuola sono semi piantati nella nostra storia: ora spetta a noi farli germogliare e crescere”. La seconda “visita” riguarda la vertenza sul polo industriale di Portovesme, questa volta in modo particolare sulla situazione della Eurallumina. Condividendo quanto scritto da Davide, Emiliano, Enrico e Simone – i quattro operai che hanno iniziato l’Avvento sul silo per difendere il lavoro e il futuro del Sulcis –, mons. Farci commenta: “Nelle loro parole traspare coraggio, speranza, lotta, gratitudine, impegno… Soprattutto mi colpisce l’invito alla solidarietà. In fondo è il messaggio del Natale: Dio manda il suo Figlio perché noi diventiamo tutti fratelli e sorelle. E viviamo così”.