Natale: Telefono Amico, ascolto no-stop con 700 volontari in campo e 28 dalla Misericordia di Prato

Ci saranno anche 28 consorelle della sezione femminile della Misericordia di Prato a rendere possibile, anche quest’anno, l’ascolto no-stop natalizio dei volontari di Telefono Amico Italia. In totale saranno circa 700 le persone impegnate, dalle 9 della vigilia ininterrottamente fino alla mezzanotte di Santo Stefano, a rispondere alle chiamate che giungeranno al numero 02 2327 2327, a disposizione di chiunque si senta solo e abbia bisogno di parlare con qualcuno che ascolti. Una esigenza che aumenta considerevolmente d’estate e sotto le feste: momenti di serenità per tanti, ma che a tanti altri possono spalancare le porte del proprio inferno personale. E allora poter parlare con qualcuno, anche se si tratta di uno sconosciuto, può cambiare tutto.
A Natale 2024 sono state oltre 750 le persone che hanno contattato Telefono Amico Italia, aumentate del 21% rispetto ai giorni di festa dell’anno precedente. Prato contribuirà a questo sforzo collettivo con le 28 volontarie pratesi della sezione femminile della Misericordia, che da anni è parte integrante della rete di centri di Telefono Amico Italia. “Il disagio che si esprime attraverso queste telefonate – racconta la presidente della sezione Donatella Luchetti – può essere di natura psichica, sentimentale, familiare e altro ancora. Le nostre operatrici non giudicano, non danno consigli, non esprimono valutazioni di carattere politico o religioso. Si limitano ad ascoltare, ad offrire tempo e attenzione a chi dimostra di averne bisogno”. Ma le chiamate più frequenti hanno a che vedere con situazioni di solitudine personale. Una condizione che rischia di diventare insostenibile quando si accendono le luci del Natale e nelle case ci si ritrova attorno al presepe e al panettone. “Ciò che mi ha toccato nel profondo è stata la gratitudine sincera che ho percepito – racconta Anna, volontaria di Telefono Amico Italia, ricordando le Non Stop di Natale alle quali ha partecipato –. Le persone mi hanno ringraziato di cuore, non solo per il supporto che potevo dare, ma per la semplice risposta alla loro chiamata. Il fatto di esserci proprio per loro, di non lasciarle nel silenzio, soprattutto nel giorno di Natale, è stato un gesto di per sé sufficiente a infondere conforto”.

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