Natale 2025: mons. Melis (Ozieri), “non trasformarlo in una festa senza anima e senza Gesù”

“Senza Gesù non c’è Natale”. Lo ricorda nel suo messaggio natalizio il vescovo di Ozieri, mons. Corrado Melis, che richiama i fedeli a riscoprire il senso autentico della festa. “Oggi il Natale rischia di essere svuotato del suo significato più vero – osserva -. Sempre più spesso si tenta di trasformarlo in una festa senza anima, mettendo a tacere il racconto della nascita di Gesù, come se la fede impoverisse invece di illuminare. Così la festa più amata viene ridotta a un momento di frivolo divertimento e di gioia superficiale destinata a spegnersi in fretta”. Il vescovo invita a tornare alla grotta di Betlemme, dove “inizia per l’umanità un cammino nuovo”, e a lasciarsi educare dalla “piccolezza”, dal “silenzio che ascolta” e dall’“umiltà che salva”. Nel suo messaggio, mons. Melis sottolinea che il Natale è “una scelta di vita”, non una parentesi luminosa destinata a spegnersi, e ricorda che la presenza del Figlio di Dio “continua a camminare con noi”, aprendo la storia a un orizzonte di riconciliazione. Da Betlemme, afferma, giunge un appello forte all’accoglienza e alla fraternità: “Non c’è pace senza accoglienza, non c’è futuro senza fraternità”. Il vescovo affida alla Natività le ferite del mondo, segnato da guerre, ingiustizie ed egoismi, e invita a custodire la luce del Natale nei gesti quotidiani, nelle relazioni e nelle scelte che “non fanno notizia ma cambiano il mondo”. “Accendiamo il Natale – conclude – con gesti piccoli ma ostinati di bene”. E augura a tutti “un Natale così”.

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