Unione europea: cresciuti gli investimenti di ricerca e sviluppo nel settore energia, sanità, aerospazio e difesa

Segnali di forte crescita della ricerca e dello sviluppo nei settori dell’energia, della sanità, dell’aerospazio e della difesa nel 2024: è quanto emerge dal “Quadro di valutazione degli investimenti in ricerca e sviluppo industriale dell’Ue 2025”, pubblicato oggi. Segna un più 19,8% la cifra degli investimenti dei principali investitori industriali dell’Ue in ricerca e sviluppo nei settori dell’energia elettrica e delle energie rinnovabili, superando di gran lunga la crescita negli Stati Uniti (6%), in Giappone (-14,2%) e in Cina (3,8%). Nel settore sanitario, le imprese leader hanno aumentato gli investimenti in ricerca e sviluppo del 13%, rispetto al 7,1% degli Stati Uniti, al 9,1% del Giappone e allo 0,1% cinese. Anche le imprese aerospaziali e della difesa europee stanno investendo il 4,8% in più per aumentare la prontezza alla difesa dell’Europa. Sempre secondo il Quadro di valutazione, la maggior parte degli investimenti in ricerca e sviluppo delle prime 800 imprese dell’Ue avviene in Paesi classificati come “innovatori forti”: Austria, Belgio, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo. In generale, tuttavia, lo slancio globale degli investimenti in ricerca e sviluppo sta rallentando: gli Stati Uniti sono in testa (+7,8%), seguiti dal Giappone (+7,1%). Hanno registrato aumenti più modesti la Cina (+3,9%) e l’Ue (+2,9%), che resta leader mondiale nel settore automobilistico.

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