Natale: mons. Maniago (Catanzaro) al centro per la giustizia Minorile, “Dio non resta lontano”

“Noi crediamo in un Dio che si interessa di noi. Non possiamo credere in dei che se ne stanno lontani e non si interessano di noi”. Lo ha detto, questa mattina, l’arcivescovo di Catanzaro -Squillace, mons. Claudio Maniago, nell’omelia pronunciata presso il Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria in occasione del Natale. “Dio ci sta vicino. Proprio mai ci abbandona”, ha detto il presule.  Da qui il primo grande annuncio natalizio: la vicinanza fedele di Dio. “Il primo grande messaggio del Natale è questo: Dio ci sta vicino. Dio non ci abbandona mai. Proprio mai”. Anche quando l’uomo si distrae o vive come se Dio non esistesse, “Lui no. Lui non ci abbandona. Nonostante i nostri sbagli, Lui ci vuole veramente bene”. Il Natale, ha sottolineato mons. Maniago, dice anche qualcosa di decisivo sull’uomo: “Se Gesù ha assunto la nostra natura umana, vuol dire che questa natura umana è importante”. “Ogni persona diventa straordinariamente importante agli occhi di Dio”. Chiamare Dio “Padre” significa riconoscersi figli e come figli “possiamo anche sbagliare, ma rimaniamo figli per Dio”. E nel luogo della giustizia minorile, il messaggio ha una valenza particolare: “c’è sempre una possibilità di rimediare agli sbagli che facciamo. C’è sempre una seconda chance”. Anche quando si paga il prezzo delle proprie scelte, “non toglie il fatto che ci è data la possibilità di rimettersi in corsa, di rimettersi in gioco”. Un richiamo che interpella non solo la coscienza personale, ma anche quella sociale.  Il Natale educa a uno sguardo nuovo sull’altro: “Ogni volta che si tratta con le persone bisogna affrontare ogni problema con una particolare attenzione e sensibilità». Una sensibilità che nasce dal Vangelo e dal fatto che Dio – ha concluso il presule – “non abbia disdegnato di diventare addirittura un bambino”. Al termine della celebrazione, mons. Maniago ha visitato il nuovo centro diurno polifunzionale per minori e giovani, annesso alla Comunità Ministeriale del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria: una struttura destinata a diventare punto di riferimento per il territorio e per le fasce giovanili più fragili, segno concreto di un Natale che non resta parola, ma si traduce in prossimità e responsabilità.

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