Il Parlamento europeo, nell’ultima giornata di plenaria a Strasburgo, ha adottato una risoluzione sull’Ucraina, con 401 voti a favore, 70 contrari e 90 astensioni, nella quale esorta l’Ue e i suoi Stati membri a “mostrare leadership in questo cruciale momento geopolitico e a continuare a collaborare con Washington e altri partner affini, affinché i negoziati per una pace giusta e duratura rispettino il diritto internazionale”. I deputati ribadiscono che una pace sostenibile “richiede prima un cessate il fuoco efficace, sostenuto da solide garanzie di sicurezza per Kiev da parte dell’Ue e degli Stati Uniti – equivalenti all’Articolo 5 della Nato e all’Articolo 42.7 dell’Ue – per prevenire, dissuadere e contrastare immediatamente qualsiasi nuova aggressione”. La risoluzione afferma inoltre che “nessun territorio ucraino temporaneamente occupato sarà legalmente riconosciuto dall’Ue e dai suoi Stati membri come territorio russo”. Si sottoline poi la necessità del coinvolgimento europeo “in qualsiasi negoziato di pace, poiché l’esito della guerra in Ucraina avrà un impatto profondo sulla sicurezza europeo”. “Nulla sull’Ucraina deve essere deciso senza l’Ucraina, e nulla sull’Europa senza l’Europa”. Nella risoluzione si sottolinea che qualsiasi accordo di pace deve prevedere un pieno risarcimento da parte della Russia per i danni materiali e immateriali causati in Ucraina.