“L’immagine del ponte sullo Stretto dei Dardanelli, scelta come emblema di questo mio viaggio, esprime con efficacia il ruolo speciale del vostro Paese”. Lo ha detto il Papa, nel suo primo discorso in Turchia, rivolto alle autorità, alla società civile e al Corpo diplomatico. “Voi avete un posto importante nel presente e nel futuro del Mediterraneo e del mondo intero, anzitutto valorizzando le vostre interne diversità”, il tributo di Leone XIV: “Prima di collegare Asia ed Europa, Oriente e Occidente, infatti, quel ponte lega la Türkiye a sé stessa, ne compone le parti e così ne fa, per così dire, dall’interno un crocevia di sensibilità, che omologare rappresenterebbe un impoverimento”. “Una società è viva se è plurale: sono i ponti fra le sue diverse anime a renderla una società civile”, la tesi del Pontefice: oggi, invece, “le comunità umane sono sempre più polarizzate e lacerate da posizioni estreme, che le frantumano”.