“Camminare insieme con i migranti e i rifugiati”. Questo il tema del XV Capitolo generale della Congregazione delle Suore missionarie di San Carlo Borromeo – Scalabriniane, in corso a Rocca di Papa fino 9 novembre. Partecipano 32 suore da tutto il mondo e l’evento coincide con il 130° anniversario di fondazione. Ad aprire il capitolo il card. Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per il Servizio umano integrale che ha sottolineato come “nei migranti e nei rifugiati siamo chiamati a vedere Cristo che bussa alla nostra porta, una presenza viva e vera, anche se camuffata di umano”. Ha poi ricordato che la presenza divina è “particolarmente viva negli ultimi, negli affamati, negli ammalati, nei migranti, i quali mettono a dura prova la nostra capacità di riconoscimento del Signore”. Per la superiora generale, suor Neusa de Fátima Mariano, il Capitolo è un momento cruciale di “discernimento” per affrontare le sfide della missione e definire le strategie future della Congregazione, attiva in 27 Paesi. La Congregazione – ha detto suor. Mariano – “riflette su sé stessa e sugli indispensabili cambiamenti, e cerca di discernere strategie che facilitino la realizzazione della sua missione”. Fondata nel 1895 da san Giovanni Battista Scalabrini, la Congregazione è impegnata nell’accompagnamento di persone e famiglie in situazione di mobilità umana e vulnerabilità, promuovendo dignità, inclusione e solidarietà.