Disarmo: da oggi la “Carovana per un’economia di pace”, oltre 50 iniziative in tutta Italia

Parte oggi da Campobello di Mazara (Trapani), la “Carovana per un’economia di pace” promossa da Sbilanciamoci! e dalla Rete Pace e Disarmo. “Lo scopo dell’iniziativa della Carovana – spiegano Giulio Marcon, portavoce di Sbilanciamoci! e Sergio Bassoli, coordinatore della Rete Pace e Disarmo – è di contrapporre alle scelte di riarmo le alternative di un’economia di pace fondata sulla sostenibilità, il lavoro, i diritti, la giustizia sociale, la lotta alla povertà”. Con l’iniziativa, i promotori vogliono denunciare il fatto che “l’Italia si appresta a spendere decine di miliardi per le armi, quando l’istruzione e la sanità sono sottofinanziate, la spesa sociale tagliata, gli investimenti pubblici per la transizione ridotti al minimo”, si legge in un comunicato.
Sono in programma decine di iniziative in luoghi simbolici: nelle scuole, nelle università e negli ospedali, nelle fabbriche, nei campi dove è presente il caporalato, nei centri antiviolenza e nei consultori, nei posti di lavoro. La carovana sarà con gli operai a Stellantis a Cassino (Frosinone) e a Napoli con gli operai metalmeccanici della Cgil della provincia, con gli infermieri e i dottori all’ospedale Spallanzani a Roma, a Cameri (Novara) dove si assemblano gli F-35, al carcere minorile a Bologna, e poi con la Lav contro la sperimentazione sugli animali a Trieste, con i Fridays for Future a Roma per la lotta ai cambiamenti climatici, alla scuola Darwin di Rivoli (Torino) dove è crollato un tetto che ha ucciso uno studente, a Messina contro il Ponte sullo Stretto, all’Università Statale a Milano, a visitare i Cpr a Gjader in Albania dove sono detenuti i migranti, a Milano con la finanza etica, a Campobello di Mazara con la Flai e i migranti sfruttati dai caporali e in tantissimi altri posti: Lecco, Nerviano (Milano), Jesi, Mestre, Cuneo, Scicli (Ragusa), La Spezia, Brescia, Firenze, Trento, Venezia, Pisa, Potenza, Bari, Carini (Palermo), ecc.
La carovana si concluderà il 4 dicembre a Roma, con la presentazione della controfinanziaria di Sbilanciamoci! al Senato della Repubblica.

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