La diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, attraverso l’Azione Cattolica diocesana e l’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro, promuove la Scuola del pensiero sociale della Chiesa “Vittorio Bachelet”, un percorso triennale di formazione fondato sull’idea che solo una fede profondamente vissuta può generare autentico impegno sociale e politico. L’iniziativa – viene spiegato in un comunicato – nasce nel solco del Progetto pastorale del vescovo Fabio Ciollaro, che invita la comunità ecclesiale a “scendere in campo” per affrontare con coraggio evangelico le difficoltà sociali e morali del territorio. “In un contesto segnato da disuguaglianze, sfiducia e precarietà, la Scuola rappresenta un segno concreto della presenza della Chiesa accanto agli uomini e alle donne del nostro tempo, per formare cristiani capaci di leggere la storia con lo sguardo del Vangelo”, sottolineano dalla diocesi, aggiungendo che “la Scuola è dedicata a Vittorio Bachelet, laico, giurista, già presidente nazionale dell’Azione Cattolica, ucciso mentre era vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura, testimone luminoso di quella che nella tradizione ecclesiale è definita la ‘scelta religiosa’: una scelta che consiste nel porre Cristo al centro della propria vita personale e comunitaria, come unica sorgente di ogni autentico impegno umano, sociale e politico”.
Precisando che “questa iniziativa di formazione, per sua natura, è aperta a tutti, super partes, al di sopra di ogni schieramento partitico”, dalla diocesi evidenziano che “la Scuola del pensiero sociale della Chiesa intende offrire ai fedeli un luogo di discernimento e di formazione, dove fede e cultura, Vangelo e società, spiritualità e responsabilità pubblica possano dialogare in modo fecondo”. Con il titolo “Il Vangelo nella città: discernere, agire, sperare”, la Scuola si articolerà in un percorso triennale che aiuterà i partecipanti a interpretare la realtà sociale alla luce della Dottrina sociale della Chiesa. Il primo anno sarà dedicato ai Fondamenti della Dottrina sociale, con riflessioni su Vangelo e politica, dignità della persona, bene comune, sussidiarietà e solidarietà. Nei successivi due anni si affronteranno le sfide attuali – giustizia sociale, intelligenza artificiale, ecologia integrale, migrazioni, democrazia – sempre in un’ottica di discernimento cristiano e di formazione alla cittadinanza evangelica.
Le lezioni si terranno tra il Salone “Giovanni Paolo II” della Curia vescovile e il salone del Seminario vescovile. Il primo incontro è previsto per venerdì 24 ottobre quando dalle 20.30 interverrà Michele Di Bari, prefetto di Napoli. Le conclusioni della serata, sul tema “Vangelo e politica: il Vangelo come criterio di giudizio storico”, saranno affidate a mons. Ciollaro.