Recupero urbano: a Firenze il quartiere di Santa Croce “rinasce” grazie ad un’alleanza all’insegna del decoro

(foto: Fondazione Angeli del Bello)

Unire cittadini, istituzioni e imprese per prendersi cura di uno dei luoghi più simbolici di Firenze. È questo l’obiettivo di “Santa Croce Refit”, il nuovo progetto promosso dalla Fondazione Angeli del Bello con il contributo di Crédit Agricole Italia, presentato oggi al Museo de’ Medici, in occasione delle celebrazioni per i 15 anni della Fondazione. “Un cardine della nostra attività è sempre stata la tenacia”, ha dichiarato Giorgio Moretti, presidente della Fondazione. “Dopo piazzetta dei Tre Re, ci rimettiamo in gioco con un progetto che vuole contrastare vandalismi, incuria e abbandono, grazie al supporto concreto dell’amministrazione comunale e di Crédit Agricole Italia”. L’iniziativa prevede la presenza regolare dei Custodi del Bello – inseriti in percorsi di inclusione sociale e lavorativa – affiancati da volontari, per interventi di micropulizia, rimozione di scritte vandaliche, cura del verde e manutenzione urbana. Un’azione coordinata dalla Fondazione, che mira non solo a riqualificare gli spazi, ma anche a rafforzare il senso di appartenenza e responsabilità condivisa. “Santa Croce Refit” nasce “per valorizzare un patrimonio collettivo con il coinvolgimento diretto della cittadinanza”, ha aggiunto Moretti. “Agiremo a fianco dell’azione pubblica, contribuendo a diffondere una sensibilità civica, da sempre al centro della nostra missione”. Soddisfazione anche da parte del partner finanziario Crédit Agricole Italia, “onorata di sostenere questo importante progetto – ha affermato Massimo Cerbai, direttore regionale Toscana Umbria –. La valorizzazione del patrimonio culturale e il sostegno alla cittadinanza attiva sono parte integrante del nostro impegno sul territorio”. Ad accogliere la presentazione è stato il Museo de’ Medici, che ha voluto sottolineare il significato della collaborazione con la Fondazione: “Non siamo solo una cornice, ma attori attivi della vita culturale cittadina”, ha detto il direttore Samuele Lastrucci. “Siamo determinati a far crescere ulteriormente questo legame, a servizio della città e del suo patrimonio”.

(foto: Fondazione Angeli del Bello)

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