Il modello di società che ha marginalizzato le comunità Rom, Sinti e Caminanti “e reso itineranti senza pace e senza accoglienza – prima nelle carovane stagionali poi negli accampamenti situati nelle periferie delle città, dove talora vivete ancora senza corrente elettrica e acqua – è quello che ha creato nell’ultimo secolo le più grandi ingiustizie sociali a livello globale: enormi disuguaglianze economiche tra persone e popoli, crisi finanziarie senza precedenti, disastri ambientali, guerre”. Lo ha affermato oggi Papa Leone XIV ricevendo in udienza i partecipanti al Giubileo di Rom, Sinti e Caminanti. I cristiani invece sanno – ha ribadito – che “proprio i valori che i poveri portano avanti con grande dignità e orgoglio sono quelli a cui tutti dobbiamo guardare per cambiare rotta”. “La vostra presenza nelle periferie dell’Occidente è infatti un segno a cui fare riferimento in ordine all’eliminazione di molte strutture di peccato, per il bene e il progresso dell’umanità verso una convivenza più pacifica e più giusta, in armonia con Dio, col creato e con gli altri”, ha affermato. “Anche oggi – ha proseguito – liberatevi da ogni tentazione di possesso, da ogni ingiusto attaccamento alle cose, per restare itineranti nello Spirito, poveri di spirito, e per questo beati”: “Vi incoraggio a credere nella bellezza salvifica che la vostra cultura e la vostra situazione itinerante portano con sé”.