Austria: capodanno di meditazione e preghiera in diversi conventi del Paese

In occasione della fine dell’anno sono sempre numerose le domande di attività meditative e di silenzio, comprese le offerte nei monasteri e nei conventi, alternative al trambusto dei petardi e delle trombette: lo sottolinea suor Sabine Grangl in una intervista odierna al quotidiano “Kleine Zeitung” di Graz. “Sempre più persone desiderano questa pace e desiderano dare forma consapevolmente alla fine dell’anno”, dice la suora che accompagnerà, per il terzo anno di seguito, come guida spirituale giovani donne al “Capodanno in monastero” presso gli storici ambienti del Castello di Seggau, già seminario e residenza degli arcivescovi di Salisburgo. Le iscrizioni aumentano ogni anno, dice Grangl. I motivi per trascorrere il capodanno nel monastero sono diversi: “Molte persone sentono semplicemente il desiderio profondo di vivere il passaggio dal vecchio al nuovo anno in modo più consapevole, nel silenzio e nella comunità”. Durante i giorni di Capodanno guidati da Grangl, ripercorriamo insieme l’anno trascorso. La sera di San Silvestro, dopo una veglia devozionale, “ci sediamo insieme, mangiamo, beviamo e parliamo. E poi torniamo nel silenzio e ascoltiamo noi stessi. Questo è un bene per le persone nei nostri tempi frenetici, in cui molti si sentono sempre più oppressi”. In molti conventi, monasteri e abbazie le porte delle celle si aprono a chi vuole dedicare un tempo speciale al passaggio nel nuovo anno: dalle passeggiate meditative con i testi di santa Teresa d’Avila, nel Carmelo di Grünau im Almtal ai “tre giorni in montagna” con le suore della Misericordia di San Vincenzo, dalle “Giornate della gioventù di Capodanno” con i cistercensi del monastero di Heiligenkreuz ai “Giovani in convento” invitati dai Frati cappuccini salisburghesi.

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