I centri studenteschi di sei università venezuelane, in un comunicato, non riconoscono l’investitura di Nicolás Maduro per il suo terzo mandato, avvenuta il 10 gennaio. “Senza la ‘totalizzazione’ non ci può essere giuramento”, inizia il testo firmato dai movimenti studenteschi dell’Universidad Católica Andrés Bello (Ucab), Universidad Simón Bolívar (Usb), Universidad Central de Venezuela (Ucv), Universidad Monteávila (Uma), Universidad de Los Andes (Ula) e Universidad Metropolitana (Unimet). Gli studenti sottolineano che, alla luce della legge e dei regolamenti elettorali, l’atto di totalizzazione comprende la somma dei risultati contenuti in tutti i fogli di conteggio dei seggi elettorali, un atto che finora non è stato eseguito dal Consiglio nazionale elettorale”. Concludono gli organismi studenteschi: “In questa nuova fase di lotta, continuiamo a stare con i venezuelani in difesa del ripristino dell’ordine costituzionale e della democrazia, in conformità con il legittimo esercizio della protesta pacifica e in virtù dell’articolo 138 della Costituzione, che stabilisce che qualsiasi autorità usurpata è inefficace e i suoi atti sono nulli. Abbiamo il dovere di alzare la voce fino al raggiungimento di questo obiettivo”.