Il 13 gennaio a Zagabria si è tenuta la 72ma sessione dei vescovi della provincia ecclesiastica di Zagabria presieduta da mons. Drazen Kutlesa con la partecipazione del cardinale Josip Bozanic, vescovo emerito di Zagabria, mons. Vlado Kosic, vescovo di Sisak, mons. Vjekoslav Huzjak, vescovo di Bjelovar-Krizevci e i vescovi ausiliari di Zagabria – mons. Ivan Sasko e mons. Mijo Gorski. All’inizio dell’incontro mons. Kutlesa ha sottolineato l’importanza dell’unità dei vescovi della metropolia quale “manifestazione forte della responsabilità verso i fedeli affidati”. Tra i temi discussi l’esorcismo, il diaconato permanente e la diversità rituale nella Chiesa. Riguardo l’esorcismo è stata presentata la prassi attuale nonché il ruolo dei sacerdoti in incontri, conversazioni, guida spirituale e processo decisionale. Sulla formazione dei diaconi permanenti ha parlato il responsabile dei diaconi permanenti per la diocesi di Zagabria don Milan Dancuo che ha detto che ci sono diciannove aspiranti mentre la formazione prevede sette trimestri di preparazione. Inoltre è stato esaminato un documento del Dicastero per le Chiese orientali che è valido per la vita della Chiesa in tutte le parti del mondo ma ci sono temi che riguardano direttamente la vita della diocesi di Zagabria. Al termine dell’incontro il vescovo Sasko ha informato sul pellegrinaggio effettuato dei catechisti della diocesi di Zagabria a Roma dal 2 al 6 gennaio.