Papa Francesco: agli artisti, “immaginate città in cui nessun essere umano è considerato un estraneo”

“Immaginate città che ancora non esistono sulla carta geografica: città in cui nessun essere umano è considerato un estraneo”. È l’invito del Papa agli artisti, incontrati nella chiesa della Maddalena alla Giudecca. “È per questo che quando diciamo ‘stranieri ovunque’, stiamo proponendo ‘fratelli ovunque'”, ha spiegato Francesco, secondo il quale “sarebbe importante se le varie pratiche artistiche potessero costituirsi ovunque come una sorta di rete di città rifugio, collaborando per liberare il mondo da antinomie insensate e ormai svuotate, ma che cercano di prendere il sopravvento nel razzismo, nella xenofobia, nella disuguaglianza, nello squilibrio ecologico e dell’aporofobia, questo terribile neologismo che significa fobia dei poveri”. “Dietro a queste antinomie c’è sempre il rifiuto dell’altro”, il monito del Papa: “C’è l’egoismo che ci fa funzionare come isole solitarie invece che come arcipelaghi collaborativi”.

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