Papa Francesco: “la fede non è una teoria o un impegno, se vogliamo essere cristiani dobbiamo essere mariani”

“Madre di Dio: è un dogma di fede, ma è pure un dogma di speranza: Dio nell’uomo e l’uomo in Dio, per sempre”. Così il Papa, nell’omelia della Messa presieduta nella basilica di San Pietro, ha spiegato il senso della festività odierna, che coincide con la Giornata mondiale della pace. “Al principio del tempo della salvezza c’è la Madre di Dio, la nostra Madre santa”, ha ricordato Francesco: “È bello allora che l’anno si apra invocandola; è bello che il popolo fedele, come un tempo a Efeso – erano coraggiosi quei cristiani – proclami con gioia la Santa Madre di Dio. Le parole Madre di Dio esprimono infatti la gioiosa certezza che il Signore, tenero Bimbo in braccio alla mamma, si è unito per sempre alla nostra umanità, al punto che essa non è più solo nostra, ma sua. Madre di Dio: poche parole per confessare l’alleanza eterna del Signore con noi”. “La maternità di Maria è la via per incontrare la tenerezza paterna di Dio, la via più vicina, più diretta, più facile, con questo che è lo stile di Dio: vicinanza, compassione, tenerezza”, ha spiegato il Papa: “La Madre, infatti, ci conduce all’inizio e al cuore della fede, che non è una teoria o un impegno, ma un dono immenso, che ci fa figli amati, dimore dell’amore del Padre. Perciò accogliere nella propria vita la Madre non è una scelta di devozione, ma un’esigenza di fede: se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani, cioè figli di Maria”.

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