Papa in Mongolia: Incontro ecumenico e interreligioso, “condividere il bene che abbiamo ricevuto, per arricchire un’umanità disorientata da profitto e benessere”

(Foto Vatican Media/SIR)

Il Papa, oggi nell’Incontro ecumenico e interreligioso all’Hun Theatre di Ulaanbaatar, in Mongolia, si è soffermato sul valore dell’incontro rimarcandone il senso e la finalità: “Condividere il tanto bene che abbiamo ricevuto, per arricchire un’umanità, spesso disorientata da miopi ricerche di profitto e benessere” e che ” rivolta ai soli interessi terreni, finisce per rovinare la terra stessa, confondendo il progresso con il regresso, come mostrano tante ingiustizie, tanti conflitti, tante devastazioni ambientali, tante persecuzioni, tanto scarto della vita umana”. E in tal senso, ha ribadito il Pontefice, “l’Asia ha moltissimo da offrire e la Mongolia, che di questo continente si trova al cuore, custodisce un grande patrimonio di sapienza, che le religioni qui diffuse hanno contribuito a creare e che vorrei invitare tutti a scoprire e valorizzare”. E qui il Santo Padre ha citato, senza approfondirli, dieci aspetti di questo patrimonio sapienziale. A cominciare dal “buon rapporto con la tradizione, nonostante le tentazioni del consumismo; e poi il rispetto per gli anziani e gli antenati; la cura per l’ambiente. E ancora: il valore del silenzio e della vita interiore; un sano senso di frugalità; il valore dell’accoglienza; la capacità di resistere all’attaccamento alle cose; la solidarietà; l’apprezzamento per la semplicità. E, infine, un certo pragmatismo esistenziale, che tende a ricercare con tenacia il bene del singolo e della comunità. Sono alcuni elementi del patrimonio di sapienza che questo Paese può offrire al mondo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa