Papa in Ungheria: card. Erdo, “viviamo al confine orientale della cristianità occidentale da mille anni”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Viviamo al confine orientale della cristianità occidentale da mille anni. Grazie, Santo Padre che è venuto da noi!”. È il saluto del card. Péter Erdő, arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest, al Papa, al termine della Messa celebrata nella piazza Kossuth Lajos di Budapest, davanti a circa 50 persone, compresi la presidente Katalina Novak e il primo ministro Viktor Orban. “È venuto ad incontrare il nostro popolo che da mille anni aderisce con affetto al cristianesimo occidentale, il quale invece, come si sentiva più di una volta, lo ha dimenticato”, ha proseguito il cardinale: “Grazie per essere venuto per visitare i poveri e i profughi, i quali sono arrivati da noi dalla vicina Ucraina. Grazie per aver visitato i bambini malati, i giovani i quali significano la più grande sfida e la più grande opportunità per la nostra Chiesa. Grazie per averci portato la buona novella della misericordia e della tenerezza”. ”I popoli che vivono lungo il Danubio hanno appreso, che il grande fiume non è soltanto un limite, ma – se possiamo saggiamente costruire dei ponti – esso può collegare i popoli al Nord e al Sud, in Oriente e in Occidente”, la testimonianza del porporato: “Un esempio per questo è stato dato dal nostro primo re Santo Stefano, il quale è venerato oggi sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa. Egli infatti ha proclamato Cristo in un’epoca, quando le Chiese d’Oriente e d’Occidente erano ancora in piena comunione. Grazie, Santo Padre, che ha portato da noi il messaggio del dialogo e della pace che oggi è specialmente attuale”.

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