Papa Francesco: Angelus, “la gioia del cuore è il tratto saliente del discepolo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Mi lascio ‘scardinare dentro’ dal paradosso delle Beatitudini, o rimango nel perimetro delle mie idee? E poi, con la logica delle Beatitudini, al di là delle fatiche e delle difficoltà, sento la gioia di seguire Gesù? Questo è il tratto saliente del discepolo: la gioia del cuore. Non dimentichiamoci: la gioia del cuore. Questa è la pietra di paragone per sapere se una persona è discepolo: ha la gioia nel cuore? Io ho la gioia nel cuore? Questo è il punto”. Lo ha domandato il Papa prima dell’Angelus in piazza San Pietro. Per il Santo Padre, umanamente siamo portati a pensare che “è felice chi è ricco, chi è sazio di beni, chi riceve applausi ed è invidiato da molti, chi ha tutte le sicurezze. Ma questo è un pensiero mondano, non è il pensiero delle Beatitudini!”. Gesù, al contrario, “dichiara fallimentare il successo mondano, in quanto si regge su un egoismo che gonfia e poi lascia il vuoto nel cuore”: “Davanti al paradosso delle Beatitudini il discepolo si lascia mettere in crisi, consapevole che non è Dio a dover entrare nelle nostre logiche, ma noi nelle sue. Questo richiede un cammino, a volte faticoso – ha concluso il Papa -, ma sempre accompagnato dalla gioia. Perché il discepolo di Gesù è gioioso con la gioia che gli viene da Gesù”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo