Coronavirus Covid-19: mons. Di Tora (Roma), “in questi giorni di vita e di morte la fede ci fa gridare che Cristo ha vinto la morte”

“In questi giorni di vita e di morte, per alcuni di morte atroce, senza conforto, la fede ci fa gridare che Cristo ha vinto la morte, e ci invita, meditando su di essa, ad un rinnovato impegno d’amore per la vita, per la vita di tutti, familiari, amici, poveri, disagiati, immigrati, rom, nessuno escluso”. Lo ha detto mons. Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma, nell’omelia della messa trasmessa su RaiUno dalla cappella della sede della Conferenza episcopale italiana. “La Parola di Dio è attualità, ci parla e ci interpella nell’oggi del nostro presente”, ha esordito il vescovo commentando il brano evangelico odierno della risurrezione di Lazzaro: “Anche di fronte al dolore della morte attuale Gesù ha compassione, vive anche Lui la passione, il dramma di ognuno di noi di fronte a quell’ultima barriera invalicabile che è la morte”. “Gesù si commuove e piange!”, ha esclamato Di Tora: “Un Dio che piange, l’Assoluto, l’Eterno, ci rivela il volto del Dio di Gesù Cristo, il vero volto di Dio”. “Fratello, sorella che soffri e che sei nell’angoscia. Dio piange con te, condivide il dolore, la sofferenza e sulla croce la morte!”, ha assicurato il presule: “E Gesù si manifesta Signore della morte e della vita: ‘Lazzaro vieni fuori!’. Anche a noi grida: ‘Vieni fuori’! Esci dalla tua tomba, dalle tenebre, dalle piccole sicurezze, dai pregiudizi, dagli egoismi, torna a vivere! Il Signore ci chiama a testimoniare una vita nuova che va al di là del mistero della morte”.

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