
Più che “Sinner Day”, verrebbe da ribattezzarlo Giorno della liberazione. Un vero e proprio 25 aprile in salsa tennistica per tantissimi tifosi e tifose azzurre. L’attesa è finita. La sospensione è terminata. Dopo i tre mesi di stop per il caso Clostebol, il popolo del Foro Italico potrà finalmente riabbracciare il numero uno del mondo. Jannik è sbarcato a Roma ieri nel primo pomeriggio. Oggi, alle 16, parlerà in conferenza stampa e alle 19 scenderà in campo sul Centrale del Foro Italico per il primo allenamento aperto al pubblico.
Gli Internazionali Bnl d’Italia partiranno ufficialmente domani con il tabellone femminile. Mercoledì invece al via quello maschile, con Sinner che tornerà a giocare una partita ufficiale verso la fine di questa settimana. Le finali sono fissate rispettivamente al 17 e al 18 maggio.
Oggi, con molta probabilità, Re Jannik si farà vedere per la prima volta dal ponte sospeso che collega l’area giocatori con il Centrale. Sono previste scene da ultimo saluto a Roma di Rafa Nadal. L’anno scorso, lo spagnolo, esattamente nello stesso punto in cui Sinner spunterà tra poche ore, ricevette un memorabile tributo dagli innumerevoli tifosi che avevano appena assistito alla sua ultima partita nella Capitale. In quel caso si trattò di un addio. Questa volta assisteremo a un “bentornato”.

Foto ATP
Jannik troverà un Foro Italico completamente rinnovato. Tra i grandi cambiamenti, i tre nuovi campi allestiti all’interno dello stadio dei Marmi “Pietro Mennea”: due da 800 posti e la “SuperTennis Arena” da 3000 posti. In questi giorni, tante le persone che hanno già cominciato a riempirli per assistere agli allenamenti degli altri azzurri. Perché l’Italia del tennis non è solo Sinner. Per adesso, sono ventitre in tutto gli italiani e le italiane che scenderanno in campo. Ma il numero potrebbe aumentare grazie alle qualificazioni che inizieranno oggi e proseguiranno domani.
Tra i maschi, grande attesa per Lorenzo Musetti, fresco top 10, reduce dalla semifinale del torneo di Madrid. Il tennista carrarese, attualmente ottavo del ranking Atp, è il nono italiano di sempre a raggiungere le prime dieci posizioni della classifica. In un tennis sempre più incentrato esclusivamente sulla potenza, il suo gioco a tutto campo, condito da “gesti bianchi” e da un ormai redivivo rovescio a una mano (colpo che sta via via scomparendo), è una boccata d’aria per il circuito. I tifosi già cominciano a sognare una finale tutta italiana con Sinner. I due, in realtà, si sono già incontrati sulla terra rossa del Foro. Era il 2019 e quasi nessuno li conosceva. Si sfidarono nella semifinale delle prequalificazioni degli Internazionali. La spuntò Jannik, che poi in quell’edizione vinse la sua prima partita in un torneo Atp. A distanza di 6 anni, torneranno entrambi nella Capitale da top 10.
Fiato sospeso invece per Matteo Berrettini. Il romano ha dovuto abbandonare il torneo di Madrid per un infortunio agli addominali. Il silenzio social sta preoccupando i tifosi, così come il ritiro dal torneo di doppio che avrebbe dovuto giocare al Foro con il fratello Jacopo.
Tra gli altri romani presenti, ci saranno Matteo Gigante e Flavio Cobolli, che ha avuto anche un passato come promettente calciatore nella primavera della Roma, prima di scegliere il tennis. Il suo mentore era un certo Bruno Conti. Ci saranno poi Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Luciano Darderi, Mattia Bellucci, Francesco Passaro, Luca Nardi, Fabio Fognini e Federico Cinà, diciassettenne, da molti considerato come la nuova promessa azzurra. Ha respirato tennis fin dalla pancia della mamma. Suo papà è stato lo storico allenatore di Roberta Vinci, la tennista salentina finalista agli Us Open 2015.
Cinà è grande amico di Tyra Caterina Grant, altra grande stella del tennis tricolore del futuro. Nata a Roma, ha sia il passaporto americano (il papà è l’ex cestista Tyrone Grant), sia quello italiano (la mamma è di Vigevano), ma proprio ieri ha ufficializzato che giocherà agli Internazionali con la bandiera azzurra. La stessa che hanno sventolato al Foro l’anno scorso Jasmine Paolini e Sara Errani, quando conquistarono il torneo di doppio, e a Parigi dopo qualche mese, quando vinsero la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Anche quest’anno proveranno a centrare il trofeo, con la numero uno d’Italia che sogna di sfondare pure nel singolare.
Insieme a loro, anche Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto, Lucrezia Stefanini, Nuria Brancaccio, Giorgia Pedone, Federica Urgesi e Arianna Zucchini. Mai nessuna tennista è riuscita nell’impresa di vincere il torneo. Mentre una vittoria nel singolare maschile manca dal 1976, quando Panatta sconfisse l’argentino Guillermo Vilas. Ma con una squadra così, l’Italia può sognare a occhi aperti.

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