
“La misericordia, nella sua forma più autentica, nasce da un ascolto attento e da una presenza reale accanto a chi soffre. È ciò che il Papa sta offrendo oggi: un esempio di ascolto compassionevole, senza pregiudizi, capace di accogliere”. Padre Tony Pizzo, priore provinciale degli Agostiniani del Midwest degli Stati Uniti e amico personale di Papa Leone XIV, commenta così il videomessaggio del Pontefice trasmesso il 14 giugno durante la grande celebrazione al Rate Field di Chicago. Un evento speciale, la prima grande manifestazione pubblica negli Stati Uniti del pontificato del Papa, che ha scelto proprio la sua città natale per rivolgersi direttamente ai giovani. Per l’occasione, padre Tony ha concelebrato la messa presieduta dal card. Blase Cupich.
📌 Chi è padre Tony Pizzo
Impegnato da decenni nella pastorale sociale e nell’accompagnamento delle comunità immigrate, padre Tony Pizzo ha servito come vicario a Detroit e Kenosha, prima di tornare nel South Side di Chicago. Ha guidato programmi pastorali per i latinos, visitato detenuti nei centri di immigrazione e formato nuovi religiosi. È stato rieletto priore provinciale degli Agostiniani nel 2022.

(Foto Vatican Media/SIR)
Radici comuni e cammino condiviso
Padre Pizzo, nato e cresciuto a Chicago in una famiglia italiana – madre napoletana e padre siciliano – conosce Leone XIV, al secolo Robert Prevost, da oltre cinquant’anni, dai tempi della loro giovinezza alla Villanova University, istituzione agostiniana di Philadelphia. Il sacerdote ricorda con affetto il loro percorso condiviso nella fede:
“Già allora, Robert si distingueva come un uomo di profonda integrità, capace di ascoltare e compagno di coloro che si trovano ai margini della società”.
Questo legame personale rende ancora più significativo per padre Tony il messaggio che il Pontefice ha voluto affidare ai giovani di Chicago e del mondo intero.
Una chiamata alla speranza
Nel videomessaggio, Leone XIV ha sottolineato l’importanza di ritrovarsi in comunità, celebrando la fede insieme:
“Quando vedo come la gente si riunisce per celebrare la propria fede, mi rendo conto di quanta speranza c’è nel mondo”.
Il Papa ha rivolto un appello diretto alle giovani generazioni, segnate da ansia, solitudine e depressione: “Dio vi sta cercando, vi chiama per nome, vi invita a conoscere suo Figlio Gesù Cristo. […] Il suo amore è capace di guarire, di dare forza, di offrire speranza”. Secondo padre Tony, Leone XIV incoraggia i giovani a guardare dentro se stessi, dove spesso “si nasconde una profonda inquietudine spirituale, che non è qualcosa da temere ma un desiderio che può avvicinarci a Dio, se lo ascoltiamo con attenzione”.
📌 Il videomessaggio in sintesi
Nel messaggio ai giovani di Chicago e del mondo, Leone XIV invita a riscoprire la presenza di Dio nel cuore, soprattutto dopo l’esperienza della pandemia. La Trinità come modello di comunione, l’amicizia come via per guarire dall’isolamento e la comunità come luogo di senso. Ai giovani chiede di diventare testimoni di speranza e promotori di pace.
- (Foto AFP/SIR)
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L’inquietudine come strada
Il Pontefice ha citato sant’Agostino: “Il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te, Signore”. Parole che, secondo padre Tony, mostrano come l’inquietudine non vada evitata ma accolta come spinta alla conversione. Il sacerdote, impegnato da anni nella parrocchia di St. Rita a Chicago e nella promozione della giustizia sociale, ribadisce il valore della spiritualità agostiniana come cammino comunitario e concreto.
“Il dono dell’amicizia ci riporta a Gesù stesso. L’amicizia costruisce fiducia, favorisce un dialogo autentico e diventa il modo per ascoltare davvero e abbattere le barriere”.
Nel suo ruolo di guida della Provincia Agostiniana del Midwest “Nostra Madre del Buon Consiglio”, padre Tony accompagna nuove vocazioni e promuove una Chiesa vicina alla gente, radicata nei bisogni delle comunità locali.
Essere fari di speranza
Il sacerdote conclude evidenziando il cuore stesso del messaggio del Papa, che invita ciascuno a vivere la fede con generosità: “Non facciamo nulla per meritarci l’amore di Dio, eppure Lui continua a riversarlo su di noi. Ci chiede solo di essere generosi e di condividerlo con gli altri”. Un appello che, per padre Tony e per tutta la comunità di Chicago, si trasforma in missione: “Papa Leone XIV ci chiama a essere fari di speranza, capaci di testimoniare l’amore e la misericordia di Dio nella vita quotidiana”.