Leone XIV: alla messa della notte di Natale, “non c’è spazio per Dio se non c’è spazio per l’uomo”

(Foto ANSA/SIR)

“Sulla terra non c’è spazio per Dio se non c’è spazio per l’uomo: non accogliere l’uno significa non accogliere l’altro”. Lo ha affermato Papa Leone XIV nell’omelia della messa della Notte di Natale, celebrata questa sera nella Basilica Vaticana. Il Pontefice ha citato Benedetto XVI: “Non c’è neppure spazio per gli altri, per i bambini, per i poveri, per gli stranieri”. “Così attuali – ha osservato Leone XIV – le parole di Papa Benedetto XVI ci ricordano che sulla terra non c’è spazio per Dio se non c’è spazio per l’uomo”. Il Papa ha spiegato che “invece là dove c’è posto per l’uomo, c’è posto per Dio: allora una stalla può diventare più sacra di un tempio e il grembo della Vergine Maria è l’arca della nuova alleanza”. Il Pontefice ha sottolineato che “il chiaro segno dato al mondo buio è un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia”. “Per trovare il Salvatore – ha aggiunto – non bisogna guardare in alto, ma contemplare in basso: l’onnipotenza di Dio rifulge nell’impotenza di un neonato; l’eloquenza del Verbo eterno risuona nel primo vagito di un infante”. “La luce divina che si irradia da questo Bambino – ha precisato Leone XIV – ci aiuta a vedere l’uomo in ogni vita nascente”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa