Natale 2025: mons. Giulietti (Lucca), “basta una piccola speranza e le tenebre sono vinte”

“Giusto un anno fa Papa Francesco, nella notte di Natale, apriva il Giubileo, presentandolo al mondo come un grande cammino verso la speranza: un anno di grazia in cui ‘rianimare la speranza’, virtù difficile e necessaria in tempi di incertezza, cambiamenti e conflitti”. Lo scrive l’arcivescovo di Lucca, mons. Paolo Giulietti, nel messaggio per il Natale. “Nella notte di Betlemme si è accesa una piccola luce di speranza, verso la quale si muove solo chi si fa trovare sveglio, tenuto desto dai propri desideri e dai propri bisogni. I sazi e gli indifferenti non si sono accorti di nulla”, prosegue il presule. “Come ogni anno, torna il Natale. Sarà un Natale di speranza? Forse non per i sazi e gli indifferenti, quelli, cioè, che non si aspettano o non desiderano che qualcosa possa cambiare, dentro di sé e attorno a sé. Nel loro caso, le tenebre trionfano incontrastate”, sottolinea mons. Giulietti. “Per chi, invece, nella notte non riesce a dormire, pressato dai propri bisogni o inquietato dai propri sogni, anche una piccola luce può fare la differenza, indurre a lasciare qualcosa per mettersi in cammino verso un bene possibile, che fino a ieri era un sogno nel cassetto e oggi, grazie alla luce di quel bimbo, diventa concretamente raggiungibile”, conclude: “Basta una piccola speranza, appunto, e le tenebre sono vinte”. L’arcivescovo presiederà la messa della notte il 24 dicembre alle 22.30 nel duomo di Castelnuovo di Garfagnana e il 25 dicembre alle 10.30 nella cattedrale di Lucca. Domenica 28 dicembre alle 15.30 nella cattedrale di San Martino la chiusura del Giubileo in diocesi.

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