Il Natale “arriva in punta di piedi e chiede spazio là dove vivi davvero: nelle pieghe della tua storia, nelle relazioni stanche, nei giorni faticosi, nelle domande che non trovano risposte”. Lo scrive mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto, nel suo messaggio per gli auguri di Natale alla diocesi. “Dio nasce e viene a cercarci nel cuore delle nostre città ferite, nei quartieri segnati dalla solitudine, nelle famiglie attraversate da fragilità, nei luoghi del dolore, ospedali, carceri, dove spesso la dignità è messa alla prova”, si legge nel messaggio: “Viviamo un tempo duro, ma – come afferma S. Agostino – ‘siamo noi i tempi’. Le relazioni si assottigliano, le povertà — visibili e invisibili — crescono, i conflitti si moltiplicano, e una cultura della sopraffazione ci convince che per sopravvivere dobbiamo difenderci gli uni dagli altri. “Smontiamo il Natale”, la proposta dell’arcivescovo: “Smontiamo quello confezionato, rumoroso, forzatamente allegro. Smontiamo il Natale ridotto a consumo, a vetrina, a emozione rapida che non ascolta il cuore e la vita vera delle persone”.