Diocesi: Roma, l’oratorio della parrocchia dei Santi Protomartiri che fa squadra con mini rugby e mini calcio per crescere insieme

Dove il gioco diventa incontro e il campo un terreno di amicizia: così, nel quartiere Aurelio a Roma, lo sport si trasforma in una palestra di fraternità. Guidata da don Alessandro Pagliari, la comunità dei Santi Protomartiri Romani apre ogni giorno i suoi spazi a bambini, ragazzi e famiglie, offrendo loro un luogo dove crescere insieme, tra sorrisi, fatica condivisa e rispetto reciproco. “Il Grest estivo ha coinvolto più di 200 bambini – spiega il parroco, don Alessandro – accompagnati da 70 animatori, mentre in occasione del Giubileo dei giovani la comunità ha ospitato 400 ragazzi, molti provenienti dalla Francia e da altre diocesi italiane. Nella vita di tutti i giorni, il mini calcio e il mini rugby rappresentano per i più piccoli un’occasione concreta per imparare a vivere insieme”. A dare forma a questo progetto è l’Associazione sportiva dilettantistica Kekambas, che da quattro anni opera all’interno della parrocchia, in sintonia con il cammino avviato dal parroco. Due le discipline finora proposte: mini rugby e mini calcio.  Tra l’Associazione sportiva e la parrocchia – si legge in una nota – c’è una “vera comunione di intenti: attraverso il gioco, si costruiscono relazioni, si imparano regole condivise, si scopre che nessuno deve sentirsi escluso. “L’idea di fondo è valorizzare gli spazi che abbiamo – spiega don Pagliari – sia tramite attività organizzate e strutturate, come quelle proposte da Kekambas, sia lasciando momenti liberi, durante i quali può partecipare chiunque, per favorire la socialità. Purtroppo nel quartiere mancano i punti di aggregazione, come un parco o una piazza e quello che trovano qui è uno spazio dove crescere con certi valori”. La parrocchia ha scelto di utilizzare ogni spazio: accanto al campo da calcio, il grande terreno dell’oratorio si riempie ogni pomeriggio di bambini e ragazzi, anche provenienti da zone vicine. “La sfida è integrare tutti, anche chi ha difficoltà – conclude il parroco – Bisogna stare accanto ai giovani, dedicare loro tempo”. Questa è solo una delle tantissime storie di salvezza e aiuto portate avanti sul territorio da sacerdoti, impegnati in prima linea, e dalle loro comunità. Lo spiega chiaramente la nuova campagna istituzionale della Conferenza Episcopale Italiana dal claim incisivo “Chiesa cattolica italiana. Nelle nostre vite, ogni giorno”  e che intende mostrare i mille volti della “Chiesa in uscita”, una comunità che si fa prossima ai più fragili e accompagna famiglie, giovani e anziani con azioni concrete. D

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