“Questa immagine della notte ci riporta alle tante notti che stiamo vivendo in questo tempo, notti che riguardano il nostro vivere, il nostro mondo, ma anche le nostre persone… le notti esistenziali”. Lo scrive il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, nel messaggio per il Santo Natale 2025, invitando a “vegliare”, cioè a “restare svegli” come la sentinella “che vigila mentre gli altri dormono”. Il presule richiama le “grandi crisi internazionali che sembrano non avere fine, ma anche ai tanti drammi quotidiani che colpiscono singoli e famiglie”, e “al disagio e alla fragilità interiore di troppe persone, appesantite anche dal buio della solitudine e della disperazione”. “Eppure dentro a queste notti è importante rimanere svegli”, sottolinea mons. Cipolla: “Nel buio possiamo scorgere una luce. Il Natale ci rappresenta il momento nel quale si vede la luce; la luce brilla”. “Questa luce per noi è il Signore Gesù e il fatto che oggi celebriamo il Natale, vuol dire che questa luce è con noi”, prosegue il vescovo: “Noi viviamo illuminati da questa fede e ci permette di guardare oltre la notte, e di avere speranza nella nostra esistenza e anche nella possibilità di realizzare quei disegni di bene che abbiamo nel cuore, quei desideri di giustizia, di pace”. La notte di Natale mons. Cipolla presiederà la messa in Cattedrale alle 23, mentre il giorno di Natale celebrerà nella Casa circondariale e porterà gli auguri alle Cucine economiche popolari.