Si è svolta oggi nella curia di Macerata la conferenza stampa di fine anno del vescovo di Macerata e presidente della Cem (Conferenza episcopale marchigiana), mons. Nazzareno Marconi, affiancato dal cancelliere don Gianluca Merlini, dal vicario don Andrea Leonesi e dai sacerdoti consultori. Il vescovo ha ripercorso i momenti salienti del 2025, segnato dal Giubileo della Speranza, che nella diocesi si concluderà domenica 28 dicembre con la celebrazione eucaristica in cattedrale e la benedizione del territorio da piazza Vittorio Veneto. Ampio spazio è stato dedicato alle iniziative giubilari e alla partecipazione dei giovani, in particolare alla Giornata mondiale dei ragazzi e dei giovani e al passaggio di oltre 10mila pellegrini al Seminario Redemptoris Mater. Rilevanza nazionale hanno avuto anche gli eventi culturali dell’anno, dalla mostra sulle casule di Matisse a Palazzo Ricci alla rassegna diffusa sulla maternità di Maria, che ha superato le 15mila presenze. Ricordata inoltre la Peregrinatio Mariae con la statua della Madonna di Loreto, culminata nella benedizione in San Pietro da parte di Papa Leone XIV.
Mons. Marconi ha fatto poi il punto sulla ricostruzione post-sisma, ringraziando istituzioni e maestranze. Nel 2025 i cantieri attivi ammontano a 11 milioni di euro, con 14 progetti esecutivi consegnati all’Usr e 6 interventi già avviati. Entro fine anno saranno consegnati i progetti per le chiese di Rambona, San Filippo Neri e Santa Maria della Tempesta. Nessuna novità, invece, dalla soprintendenza romana per il recupero di Santa Maria delle Vergini. Guardando al 2026, il vescovo ha indicato come priorità la “mentalità sinodale”, con percorsi formativi per il clero. Centrale anche l’attenzione ai giovani e alla collaborazione tra parrocchie, movimenti e comunità religiose. In chiusura, mons. Marconi ha richiamato l’impegno caritativo della diocesi attraverso la Casa di Bethlem e la Cittadella della Carità, sostenuta dalla raccolta di Avvento.