Natale in Terra Santa: patriarchi e capi Chiese Gerusalemme, “nonostante cessate il fuoco, centinaia di persone hanno continuato a essere uccise”

(Foto Sir)

“In questi continui periodi di difficoltà e conflitti in tutta la nostra regione, restiamo risoluti nel proclamare e affermare sia alle nostre comunità che ai fedeli in tutto il mondo il messaggio di speranza rivelato nell’Incarnazione di Cristo e nella Santa Natività a Betlemme più di duemila anni fa”. È quanto si legge nel messaggio di Natale dei patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme, diffuso oggi nella città santa. “Sebbene quest’anno ci rallegriamo che un cessate il fuoco abbia permesso a molte delle nostre comunità di celebrare più pubblicamente le gioie del Natale – scrivono i capi cristiani – prestiamo comunque attenzione all’avvertimento del profeta Geremia contro coloro che dicono ‘Pace, pace’, quando pace non c’è”. Siamo infatti pienamente consapevoli che, nonostante la dichiarata cessazione delle ostilità, centinaia di persone hanno continuato a essere uccise o a subire gravi ferite. Molti altri hanno subito violenti attacchi contro se stessi, le loro proprietà e le loro libertà, non solo in Terra Santa, ma anche nei paesi limitrofi”. I patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme ribadiscono la loro solidarietà “con tutti coloro che soffrono e sono abbattuti”, e invitano “i cristiani e gli altri uomini di buona volontà in tutto il mondo a perseverare nella preghiera e nella difesa di una pace vera e giusta nella patria natale del nostro Signore e, in verità, in tutta la terra”. Il messaggio termina con l’invito a “coloro che affrontano queste afflizioni a rivolgervi a Lui per la vostra forza spirituale, mentre il più ampio Corpo di Cristo cerca di alleviare le vostre sofferenze e di rafforzarvi nella vostra determinazione a perseverare nell’opera del Signore”.

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