Stati generali natalità: Mattarella, “equilibrio demografico di un Paese riflette il progetto di vita che lo connota”

(Foto Paolo Giandotti - Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“La struttura, l’equilibrio demografico di un Paese riflettono il progetto di vita che lo connota. Sono l’immagine della libertà dei suoi cittadini nel definirne il futuro. Sono il termometro, talvolta, di atteggiamenti che portano lo Stato ad assumere il suo popolo non come la base costitutiva della comunità bensì come elemento di affermazione”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo questa mattina alla V edizione degli Stati generali della natalità presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma.
“In uno Stato democratico – come la nostra Repubblica – i temi della natalità si caratterizzano, in altri termini, come espressione alta del dovere delle strutture pubbliche di porre i cittadini nella condizione di esprimere in piena libertà, come è stato detto poc’anzi, la loro vocazione alla genitorialità, nell’interesse del bene comune”, ha osservato il Capo dello Stato, aggiungendo che “ciascun popolo, ciascuna comunità sa bene che la continuità si manifesta nel succedersi delle generazioni. E il livello di sostituzione, di avvicendamento che le accompagna è conseguenza del modello di società che si sarà concorso a costruire”. “È un tema vitale per il nostro Paese e per l’intero continente europeo”, ha ammonito Mattarella, rilevando che “gli squilibri demografici producono mutamenti, crisi degli assetti pre-esistenti e incidono sulle relazioni umane, sulla vita di comunità, sui modelli culturali, sulle aspirazioni delle cittadine e dei cittadini”.

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