Leone XIV: primi due santi venezuelani “molto simili a noi”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Persone molto simili a noi, che hanno vissuto affrontando problematiche che non ci sono estranee, e che anche noi possiamo affrontare come hanno fatto loro, seguendo il loro esempio”. Così il Papa ha definito i primi due santi venezuelani, José Gregorio Hernández e Carmen Rendiles, canonizzati ieri. “Dio era presente nelle loro vite e le trasformava, facendo della semplice esistenza di una persona normale, come ciascuno di noi, una lampada che nella quotidianità illuminava tutti con una luce nuova”, ha detto il Papa, in spagnolo,  nel discorso rivolto ai partecipanti alle canonizzazioni di ieri, ricevuti in udienza. “Senza dubbio anche la virtù della speranza”, ha proseguito Leone XIV: “se Dio è la nostra ricompensa eterna, i nostri lavori e le nostre lotte non possono concludersi in obiettivi che, oltre a essere indegni e degradanti, sono effimeri”. Infine, la carità, “che nasce dall’accogliere e dal condividere il dono ricevuto; che ci fa trovare il vero senso della vita e ci chiede di costruirla attraverso il servizio, sia verso i malati, i poveri, i più piccoli”.

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